La delegazione del Kuwait per il workshop veneto “Go4Kuwait”
in visita al Mose
Dopo il Marocco, la Cina e l’Indonesia, oggi in visita ai cantieri del Mose una delegazione di investitori dal Kuwait, accompagnati da Abdullah Yahya Al-Yahya, Cavaliere della Repubblica Italiana, coordinatore generale del progetto Kuwait-Italia per il Golfo Arabo e dal suo consigliere italiano, l’imprenditore Giancarlo Insinna.
La delegazione è in Italia in occasione dei 50 anni di cooperazione tra il nostro Paese e il Kuwait. Anniversario celebrato con incontri e visite aziendali in Veneto, con l’obiettivo di rispondere ai bisogni concreti delle aziende e istituzioni in modo innovativo e personalizzato, creando le basi per un crescente sviluppo dell’economia italo – kuwatiana e stringendo accordi imprenditoriali in questa direzione.
Ad accogliere la delegazione Kuwaitiana il presidente del Consorzio Venezia Nuova, Mauro Fabris. “Venezia – ha detto Fabris – da sempre rappresenta la sintesi tra Oriente e Occidente ed è simbolo delle unioni tra culture e saperi. Visite come queste dimostrano che Venezia, con il Mose, rafforza sempre più la sua candidatura per il mondo intero quale città resiliente. La condizione di Venezia ha spinto gli italiani – prima di altri – a trovare soluzioni complesse per salvare un patrimonio dell’Umanità che non ha eguali.”
“Noi siamo orgogliosi – ha aggiunto Fabris – di realizzare questa grande opera di ingegneria e di tutela ambientale per conto dello Stato italiano e siamo onorati della visita della prestigiosa e rappresentativa delegazione dello Stato del Kuwait che con questa presenza sottolinea l’importanza del modello italiano di difesa dalle acque alte. La conoscenza e l’esperienza sviluppata in anni di dibattiti, progetti e step di realizzazione sono collocabili nel mercato globale competitivo senza tema di confronti.”
La delegazione del Kuwait è molto interessata a conoscere il Sistema Mose, in quanto eccellenza italiana. “Ringraziamo il Presidente Fabris per l’ospitalità – dichiara Abdullah Yahya Al-Yahya – per la grande opportunità di visitare il sito del Mose. E’ stato per noi un onore e ci auguriamo di poter cooperare insieme per il futuro. Siamo affascinati dalla bellezza della città di Venezia e capiamo l’importanza di salvaguardare un gioiello così prezioso.”
Anche Khaled Alawadhi, un importante investitore kuwaitiano, è rimasto “impressionato” sia dalla presentazione del progetto Mose che dalla visita al cantiere: “abbiamo potuto toccare con mano un progetto così importante, conosciuto a livello mondiale. A noi interessa studiare un’opera di grande ingegneria che al tempo stesso rispetti e preservi l’ambiente, in particolare l’elemento acqua; linee guida applicabili anche nel nostro Paese.”
Dopo una presentazione del Piano degli interventi attuato per la difesa di Venezia e della sua laguna, gli ospiti hanno visitato la control room, il “cervello” del Mose e sono scesi nel tunnel sommerso della barriera di Lido-Treporti. Infine hanno fatto un sopralluogo all’area di costruzione e prefabbricazione dei cassoni nel cantiere alla bocca di porto di Malamocco ed hanno percorso la conca di navigazione per le grandi navi.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Venezia, 7 ottobre 2014
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In allegato un breve filmato della presentazione del Sistema Mose e una fotografia della delegazione: Mauro Fabris stringe la mano a Khaled Alawadhi, alla sua sinistra Abdullah Yahya e Giancarlo Insinna.