Mose: completata la posa dei cassoni alla bocca di Chioggia
Si concludono in questi giorni tutte le operazioni di posa dei cassoni del Mose della barriera alla bocca di porto di Chioggia. È uscito oggi dalla tura allagata – che il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, onorevole Maurizio Lupi, aveva ispezionato nel marzo scorso – l’ultimo cassone che completa la barriera di Chioggia.
È iniziata infatti alle 12.00 circa la movimentazione del secondo cassone di “spalla” che chiude completamente la barriera.
È la conclusione di un lavoro di altissima ingegneria per la quale collaborano tecnici specializzati in ingegneria civile, informatici, subacquei e operatori esperti che riescono a posare alla profondità di 25 metri cassoni in cemento armato dal peso di oltre 20 mila tonnellate. La tolleranza di accostamento dei cassoni tra loro è dell’ordine dei millimetri e il rilevamento della posizione durante l’affondamento è costantemente monitorato da sistemi computerizzati. Nessuna opera civile di questo tipo è stata mai realizzata prima al mondo con spostamenti millimetrici di strutture di queste dimensioni e tonnellaggio.
Tutti i cassoni sono dotati di accelerometri e inclinometri che monitorano l’assetto del cassone durante tutte le fasi di trasporto e che si interfacciano con i sistemi satellitari: un sistema di software consente di stabilire la corretta posizione di affondamento e di monitorare tutta la fase di navigazione della struttura.
Le complesse operazioni di movimentazione e di affondamento degli 8 cassoni (6 di alloggiamento e 2 laterali, di “spalla”) previsti per questa barriera, sono iniziate lo scorso 7 giugno e sono state attuate rispettando il cronoprogramma. Questo anche per evitare quanto possibile disagi alla navigazione.
Ogni cassone è stato dotato di quattro martinetti (o pistoni) posizionati lungo la piastra di fondazione, in modo da garantire l’orizzontalità quando arriva sul fondale marino. Un’intercapedine di circa 50 centimetri tra il fondo del cassone e il fondale marino viene, alla fine, colmata con l’utilizzo di “geobags” riempiti con iniezioni subacquee. I fondali sono stati preventivamente trattati con un materassino zavorrato che si estende per circa 200 metri lato mare e 150 metri lato laguna.
I cassoni di soglia e quelli di spalla – costruiti a Chioggia con il metodo del watering in tura – sono strutture multicellulari in calcestruzzo autocompattante e sono stati adagiati, perfettamente allineati fra di loro, all’interno dello scavo realizzato al di sotto del fondale marino. I cassoni di soglia costituiscono lo sbarramento della bocca vero e proprio, mentre i cassoni di spalla permettono l’interfaccia tra i cassoni di soglia e l’aggancio con la terraferma, con al proprio interno i sistemi di discesa per l’impiantistica e le maestranze.
Il cantiere alla bocca di porto di Chioggia è quello posto più a sud delle tre bocche ed è stato affidato alla società Condotte spa che segue i lavori attraverso la propria società Clodia scarl.
Per garantire la massima sicurezza durante le operazioni di varo e posa dei cassoni, per circa due giorni sarà necessaria la chiusura totale della bocca di porto alla navigazione in entrata e in uscita (saranno anche presenti operatori subacquei). In ottemperanza all’ordinanza n. 69/2014 della Capitaneria di Porto di Chioggia, quindi, sarà interdetto completamente il traffico portuale dalle ore 10.00 di martedì 26 agosto fino alle ore 10.00 di giovedì 28 agosto.
Ad oggi i lavori delle dighe mobili alle bocche di porto della laguna di Venezia sono oltre l’85% di realizzazione. La costruzione dei 35 cassoni in cemento armato – di dimensioni medie tanto quanto un palazzo di 10 piani – è iniziata nel 2007. A metà ottobre sarà ultimata anche la collocazione sul fondo marino di tutti i cassoni alla bocca di porto di Malamocco: ad oggi sono stati alloggiati sul fondo marino 5 del totale dei 9 cassoni della barriera, dove è anche già stata attivata la conca di navigazione.
Nell’ultimo anno l’avanzamento lavori per il sistema delle dighe mobili alle bocche di porto della laguna di Venezia è stato importante, con una produzione mensile di circa 30 milioni di euro: sono stati conclusi i lavori di prefabbricazione dei cassoni di alloggiamento delle paratoie e sono state avviate le fasi di varo e di affondamento degli stessi cassoni. Si è proceduto contemporaneamente in tutti e quattro i cantieri alle tre bocche di porto: 2 a Lido, 1 a Malamocco e 1 a Chioggia.
I cantieri del Mose impiegano generalmente un migliaio di unità con un indotto che raggiunge circa 3.000 persone.
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Venezia, 26 agosto 2014
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