Sono in corso di realizzazione le
misure di compensazione ambientale connesse con la costruzione delle opere mobili alle bocche di porto della Laguna di Venezia, per dar corso all’impegno che il Governo Italiano si è assunto nei confronti della Commissione Europea.
Nell’ambito, infatti, della procedura di infrazione 2003/4762, è stato predisposto il Piano delle misure di compensazione, conservazione e riqualificazione ambientale dei SIC IT3250003; IT3250023; IT3250031; IT3250030 e della ZPS IT3250046, che ha recepito le indicazioni e i suggerimenti del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Il Piano è stato trasmesso alla Commissione Europea dal Governo Italiano con nota del 19 ottobre 2007 prot. n. 9104.
La Commissione Europea ha deliberato, il 14 aprile 2009, l’archiviazione della procedura d’infrazione.
Le misure di compensazione sono state suddivise, come suggerito anche dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, in due categorie principali:
- la categoria 1, che fa riferimento a tutte le misure direttamente riconducibili alle finalità di compensazione previste dalla Direttiva 92/43/CEE;
- la categoria 2, che comprende tutti gli interventi proposti che, pur non essendo direttamente riconducibili alle finalità di compensazione, hanno una spiccata valenza positiva sul miglioramento del sistema lagunare di habitat e specie.
Rientrano nella categoria 1:
• ricostituzione di velme e barene;
• trapianti di fanerogame marine;
• costituzione di nuovi habitat litoranei;
• interventi di riqualificazione delle aree di cantiere;
• ampliamento dei SIC e designazione delle ZPS;
• interventi di valorizzazione ambientale dei litorali veneziani;
• interventi di valorizzazione delle aree costiere prospicienti alle bocche di porto della laguna di Venezia. Rientrano invece nella categoria 2 tutti gli interventi di riqualificazione della ZPS IT3250046.
Le misure di compensazione sono state attivate con le tranche di finanziamenti disponibili, dando la priorità alle opere nella categoria 1. Attualmente sono in corso di realizzazione tutti gli interventi, a eccezione di quelli di “costituzione di nuovi habitat litoranei” e di alcuni relativi alla “riqualificazione delle aree di cantiere” che sono subordinati al completamento delle opere alle bocche. Sono avviate tutte le misure di categoria 2, a eccezione dell’intervento di recupero del Forte di San Felice a Chioggia e dell’area di Forte San Pietro a Pellestrina.
Per ogni singola misura compensativa proposta devono essere effettuate opportune attività di
monitoraggio al fine di verificare il successo della stessa e, in caso contrario, apportare eventuali misure correttive. Le
attività di monitoraggio devono tenere conto di quanto già attivato dalla Regione del Veneto relativamente alle specifiche tecniche, agli indicatori e alle metodologie da seguire.
A seguito di opportuni confronti tra tecnici del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e della Regione del Veneto, è stato predisposto un Piano di monitoraggio degli interventi di compensazione coerente con le finalità delle Direttive “Habitat” ed “Uccelli” finalizzato al raggiungimento e al mantenimento di uno stato di conservazione favorevole per tutti gli habitat e specie di interesse comunitario.