Mose operativo dal 21 al 25 novembre
A partire da lunedì 21 Novembre il Mose è stato attivo ogni giorno per impedire all’acqua alta di entrare in laguna e allagare i centri storici di Venezia e di Chioggia.
I sollevamenti, eseguiti dalle squadre di tecnici del Consorzio Venezia Nuova, di Comar e di Thetis, si sono susseguiti in maniera differenziata e modulare, alternando le chiusure delle tre bocche di porto, assecondando le escursioni di marea e le esigenze delle attività portuali, prendendo le decisioni sulla base di simulazioni modellistiche idrodinamiche effettuate e dei dati rilevati in tempo reale.
In particolare, l’evento eccezionale che si è verificato nella giornata di martedì 22 novembre è stato il primo per gravità nella storia di Chioggia e il terzo per Venezia, dopo il 4 novembre 1966 e il 12 novembre 2019.
Il 22 novembre 2022 il Mose ha fronteggiato una situazione meteomarina molto complessa: il livello del mare ha raggiunto 189 centimetri fuori dalla bocca di porto di Chioggia, 185 centimetri alla bocca di porto del Lido e ben 202 centimetri alla bocca di porto di Malamocco, garantendo all’interno della laguna un livello che si è assestato intorno ai 66 centimetri a Venezia. Le barriere sono rimaste in funzione per circa 23 consecutive.
L’effetto del vento ha provocato situazioni differenti fra Venezia e Chioggia, dove il livello della marea all’interno della laguna è stato “sollevato” fino a 110 centimetri.