Mose: Jack-up prima prova completa di navigazione
Mentre la prima schiera di paratoie del Mose veniva sollevata alla bocca di Lido, contemporaneamente il Jack-Up è stato portato in mare e ha superato positivamente le prove di navigazione previste dal Registro Italiano Navale “RINa”.
Lo speciale pontone, che servirà alla sostituzione proprio delle paratoie in occasione delle periodiche manutenzioni, è salpato dall’Arsenale il giorno di San Martino, 11 novembre, verso le 9:30, passato per la bocca di porto di Lido e tornato al suo pontile intorno alle 16:00.
Il Jack-Up è un vero e proprio mezzo navale, equipaggiato con un sistema di posizionamento collegato al sistema di propulsione: è quindi in grado di navigare e posizionarsi in modo autonomo, senza necessità di rimorchiatori o di mezzi di ancoraggio.
Ormeggiato al suo pontile all’Arsenale di Venezia, da lì il Jack-Up è uscito in mare attraverso la bocca di porto di Lido, ha percorso tratti via mare compresi tra la bocca di Lido e la bocca di Malamocco alla velocità media di 5 nodi orari mantenendo la navigazione al 100% dei giri dei propulsori. A bordo, guidati dall’equipaggio composto dal comandante Alessandro Biasibetti, il direttore di macchina e i marinai, i tecnici addetti alle misurazioni delle prove e il personale tecnico della propulsione e del sistema di posizionamento dinamico. Il Jack-Up è rimasto in mare per oltre 5 ore per verificare la manovrabilità del mezzo: sono stati effettuati test di evoluzione, di fermata e di marcia indietro e l’arresto di emergenza.
Il Jack-Up è uno speciale pontone formato da due semiscafi connessi fra loro: grazie all’innesto di un modulo intermedio, potrà allungarsi o accorciarsi a seconda delle paratoie che dovrà trasportare e agganciare, le quali hanno misure diverse, proporzionali alle profondità dei canali dove vengono installate.
Le dimensioni in lunghezza del Jack-Up variano dai 69,6 metri della configurazione “lunga” ai 60,25 metri di quella corta, la larghezza è di 30,25 metri, in altezza arriva a 4,6 metri.
Quando il Jack-Up arriva in posizione sopra il cassone, quattro speciali “gambe” alte 26 metri vengono calate fino a raggiungere il fondale. Una volta appoggiato sulle gambe, lo scafo viene sollevato, per garantire la massima stabilità ed evitare oscillazioni dovute al moto ondoso.
Al termine dell’installazione lo scafo del Jack-Up viene riabbassato, si sollevano le gambe di appoggio e il mezzo riprende l’assetto di navigazione per il rientro alla base operativa all’Arsenale.
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Venezia, 13 novembre 2014
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